Perché rivolgersi a un Cartomante? Domande e risposte
Quando ci si rivolge ad un cartomante lo si fa principalmente per conoscere il proprio futuro. Prima di stabilire se ciò sia un bene o meno bisogna tenere in conto alcune fondamentali raccomandazioni. Innanzitutto, quando ci si rivolge a qualcuno per una seduta di cartomanzia bisogna assicurarsi di essersi rivolti ad un professionista della lettura dei tarocchi e non fidarsi di chi invece millanta conoscenze quasi ultraterrene. Riconoscere un ciarlatano è possibile perché essi prometteranno un futuro florido, ricco ed in salute, ma questi in realtà non vende che false speranze.
Per far ciò c’è bisogno che colui che si rivolge al cartomante non abbia delle pretese soprattutto in senso positivo. L’errore più comune consiste nel rivolgersi ad un cartomante quando si passa un periodo particolarmente negativo per cercare speranza per il futuro. Un approccio sbagliato dal momento che la cartomanzia può offrire un sostegno in qualsiasi momento della vita e, sopratutto, invitare a profonde riflessioni.
La convenienza della cartomanzia
Se ci si sta chiedendo perché rivolgersi o meno ad un cartomante la risposta potrebbe essere sorprendentemente semplice. Non bisogna infatti vedere il cartomante come una persona che possa offrire risposte alle mille domande complesse della vita ma soltanto un’indicazione esistenziale. Bisogna tenere conto che la cartomanzia è l’arte di interrogare l’occulto ma è anche un modo per trovare dentro sé stessi le risposte che si cercano. Avere dei paletti, ad esempio, che limitino la strada per far progredire la propria esistenza.
Domande e scetticismo
Se si vuole affrontare al meglio una seduta di cartomanzia si deve lasciar a casa lo scetticismo. Questo non significa chiudere la mente, anzi, tutt’altro. Ci vuole una grande flessibilità quando si interroga l’occulto, perché le risposte ottenute non possono essere precise. Un cartomante professionista non leggerà mai nelle carte una risposta precisa, soprattutto quando si tratta di denaro. Le domande che possono essere poste, infatti, riguardano soprattutto le vie più emotive e spirituali ma indirettamente si può giungere anche a conclusioni su domande più materiali. Il cartomante vi chiederà sempre domande dirette e precise, gli interrogativi più generici non possono essere soddisfatti appieno. Insomma, la cartomanzia può essere una vera e propria amica, non solo nel momento del bisogno.
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